Si è tenuto ieri a Genova nell’ambito della 40ma Assemblea annuale dei Sindaci l’incontro organizzato dal PN Capacità per la Coesione e ANCI sulle nuove assunzioni per gli enti territoriali del Sud volte a migliorare l’utilizzo delle risorse della politica di coesione.

All’incontro, aperto da Stefania Dota, Vice Segretario Generale di ANCI, hanno partecipato Riccardo Monaco – Direttore Generale dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, Carla Cosentino – Autorità di Gestione del PN Capacità per la Coesione e Agostino Bultrini, Responsabile Risorse Umane di ANCI.

La misura, fortemente sostenuta dalla Commissione europea, rappresenta il principale intervento previsto dal Programma Nazionale Capacità per la Coesione 2021-2027 a supporto del territorio e permetterà – così come stabilito dal Decreto Legge 124 del 19 settembre 2023 – l’assunzione di 2.129 funzionari da parte di Regioni, Comuni, Unioni di Comuni, Province, Città Metropolitane di Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

In particolare si prevede che agli Enti Locali (Comuni e Unioni di Comuni) siano destinati fino a un massimo di 1.674 nuovi assunti, alle amministrazioni regionali 250, alle Province 135 e alle Città Metropolitane 70. Il Decreto Sud prevede inoltre di destinare 71 nuovi assunti al Dipartimento per le Politiche di Coesione portando così il totale delle assunzioni supportate dal CapCoe a 2.200.

Le assunzioni saranno realizzate attraverso due fasi: una manifestazione di interesse volta a individuare le amministrazioni destinatarie e i profili richiesti e un successivo concorso straordinario su base territoriale per l’assunzione a tempo indeterminato di funzionari che saranno impiegati per sostenere e innovare le capacità progettuali, gestionali e organizzative delle amministrazioni contribuendo al rafforzamento complessivo della capacità dei territori del Sud di raggiungere gli obiettivi di crescita e sviluppo della Politica di Coesione.

Il concorso sarà gestito dal Dipartimento della Funzione Pubblica d’intesa con il Dipartimento per le Politiche di Coesione, amministrazione titolare del PN. La spesa sarà sostenuta inizialmente dal Programma Nazionale Capacità per la Coesione e successivamente, dal 1 gennaio 2030, dal bilancio dello Stato.

In questo percorso il supporto di ANCI sarà fondamentale in considerazione del rapporto istituzionale con i Comuni, le Unioni di Comuni e le Città Metropolitane e delle diverse iniziative già realizzate su questi temi, anche con il sostegno del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, per accrescere le competenze dei dipendenti degli Enti Locali e la capacità istituzionale delle PA sul territorio.