Per garantire adeguata visibilità al sostegno fornito dai fondi, il Regolamento generale (UE) 1060/2021 dispone l’inserimento dell’emblema UE in tutti i materiali di informazione e comunicazione relativi a Programmi e progetti cofinanziati (art. 46 Regolamento). Accanto all’emblema deve comparire, in forma scritta e per esteso, la frase “Finanziato dall’Unione europea” o “Cofinanziato dall’Unione europea”.
È possibile scaricare l’emblema UE nei diversi formati da questa pagina Inforegio – Download centre for visual elements (europa.eu)
Insieme all’emblema Ue, così come indicato anche nel brand book disponibile nella pagina Identità visiva, è obbligatorio utilizzare l’emblema della Repubblica italiana per indicare il cofinanziamento dello Stato Membro.
Il blocco degli emblemi istituzionali da inserire nei materiali di informazione e nella documentazione inerenti i progetti finanziati dal PN Capacità per la Coesione 2021-2027 prevede quindi l’inserimento di:
- brand unitario COESIONE ITALIA con declinazione per il PN Capacità per la Coesione
- emblema dell’Unione europea
- emblema della Repubblica italiana
L’emblema Ue non può essere di dimensioni minori a quelle degli altri loghi (cfr. Allegato IX Regolamento).
I marchi riportati all’interno del blocco istituzionale sono sempre separati da una linea verticale di colore grigio, la distanza consigliata tra gli estremi di ciascun marchio e la linea verticale di separazione è sempre pari all’altezza dell’emblema Ue.
Dopo l’emblema della Repubblica italiana possono essere inseriti altri loghi, es. soggetto beneficiario.
Nel caso quest’ultimo sia un’Amministrazione centrale beneficiaria – nel cui logo è già compreso l’emblema della Repubblica Italiana – per evitare duplicazioni dopo l’emblema dell’Unione europea andrà inserito il solo logo dell’Amministrazione.
Tutti gli emblemi nei doversi formati sono disponibili nella pagina Toolkit di questa sezione del sito.
Per riconoscere il sostegno fornito dai Fondi Ue i beneficiari hanno anche delle responsabilità specifiche nelle loro attività di informazione e comunicazione indicate dall’art. 50 del Regolamento generale. Tra queste rientra la pubblicazione sul proprio sito, o sul sito di progetto nel caso venga realizzato, di una breve descrizione dell’operazione finanziata, comprensiva delle finalità e dei risultati (previsti e raggiunti).