Si è tenuto oggi a Roma il secondo Comitato di Sorveglianza del Programma Nazionale Capacità per la Coesione 2021-2027. I lavori sono stati aperti da Michele Palma, Capo Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio che ha illustrato le novità del contesto normativo e organizzativo di riferimento del Programma, con le novità conseguenti al passaggio – dal 1 dicembre – della titolarità del PN dall’Agenzia per la Coesione territoriale al Dipartimento stesso.

Sempre in apertura i contributi di Nicola De Michelis, Direttore Generale della DG Regio IV della Commissione europea, Riccardo Monaco Direttore ff dell’Agenzia per la Coesione Territoriale e Carla Cosentino, Autorità di Gestione del PN.

Nicola De Michelis ha sottolineato l’importanza del CapCoe per migliorare l’attuazione complessiva della politica di coesione in Italia soffermandosi sulla necessità di poter misurarne l’impatto, in particolare sulle performance attuative, inclusa la performance di spesa, dei Programmi delle Regioni del Sud.

Riccardo Monaco ha messo in evidenza le specificità dell’azione del CapCoe la cui azione di rafforzamento è mirata all’ambito della politica di coesione e ha chiamato le amministrazioni coinvolte nell’attuazione del PN alla massima collaborazione nell’implementazione dei suoi target.

Carla Cosentino ha fornito un quadro di sintesi sull’avanzamento complessivo del PN soffermandosi sulle attività relative all’avvio del Centro di Servizi Territoriali, il sostegno ai progetti contenuti nei Piani di Rigenerazione Amministrativa e le azioni formative.

Obiettivo dei lavori di oggi, raggiunto, l’approvazione da parte del Comitato di Sorveglianza dei Piani di Azione Regionali, elaborati dall’Autorità di Gestione del PN in accordo con le Autorità di Gestione regionali delle 7 Regioni MS e la Commissione europea e funzionali all’avvio dell’attuazione della Priorità 1 del PN, la principale Priorità in termini finanziari basata sul meccanismo del finanziamento non collegato ai costi e dunque al raggiungimento di una serie di milestones.

Un’approvazione irrimandabile dunque – dato l’elemento temporale stringente evidenziato in più interventi – che tuttavia è collegata a un successivo necessario passaggio: la riprogrammazione del PN. Su questo punto l’Autorità di Gestione ha illustrato ai componenti i principali punti della proposta che dovrà garantire una coerenza con il contenuto dei PAR approvati, nonché delle analisi del Valutatore Indipendente sugli stessi PAR e del nuovo assetto organizzativo del Dipartimento per le Politiche di Coesione. Una proposta di riprogrammazione che – la Commissione ci ha tenuto a precisarlo – non dovrà incidere sulle ambizioni di rafforzamento, in particolare degli Enti locali, affidate al Programma.

Altro tema di confronto è stato l’Avviso di manifestazione d’interesse, pubblicato ieri, con cui si avvia la prima fase del piano straordinario di assunzioni per la politica di coesione supportato dal #CapCoe sulla base di quanto previsto con il cosiddetto Decreto Sud (Legge 13 novembre 2023, n. 162). L’Avviso – rivolto a Comuni, Unioni di Comuni, Amministrazioni Regionali, Province e Città Metropolitane delle Regioni Meno Sviluppate – ha l’obiettivo di raccogliere informazioni sul fabbisogno di risorse e profili professionali e porre le premesse per la successiva organizzazione di un concorso.

Grande attenzione sull’argomento da parte di diverse delle componenti partenariali presenti – ANCI e UPI ma anche sindacati – che hanno espresso l’interesse a partecipare a un gruppo di approfondimento di prossimo avvio.